20 febbraio 2024

Si celebra oggi la quarta Giornata del personale sanitario

Il 20 febbraio è il giorno in cui per la prima volta fu identificato il Coronavirus. Ogni anno ricordiamo il costante impegno di chi lavora negli ospedali
Giornata dei Camici Bianchi

Giornata dei Camici Bianchi

Il 20 febbraio del 2020 è il giorno in cui Annalisa Malara, anestesista dell’Ospedale di Codogno, ha scoperto che Mattia, il 38enne identificato come “paziente Uno”, era stato attaccato dal Coronavirus. Da allora e per i mesi e anni successivi abbiamo affrontato uno sconosciuto, il Covid 19, ed è solo grazie all’impegno quotidiano del personale sanitario - impegno che allora andava molto oltre l’immaginazione di chiunque - se le conseguenze di quello stravolgimento sociale sono state arginate.

Oggi si celebra la quarta Giornata dei Camici Bianchi, formalmente definita come Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, nata dalla proposta del regista Ferzan Ozpetek di dedicare una giornata al ricordo della fondamentale importanza e del costante impegno di chi lavora negli ospedali. Proposta che è stata immediatamente accolta da SIAE, che ai tempi lanciò una piattaforma per raccogliere adesioni e trasformare la proposta in legge.

«Vorrei che se un bambino, magari tra 10 anni, ci chiedesse “Che vuol dire ‘Festa dei Camici Bianchi’?”, potessimo raccontare le storie delle donne e degli uomini che hanno lavorato e si sono sacrificati per aiutare gli altri. Sarà anche una giornata di ricordo per quelli che hanno perso la vita, ma soprattutto di festa e ringraziamento per tutti coloro che lavorano negli ospedali. Persone che non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo dimenticare quando questa emergenza sarà finita», scrisse Ozpetek.

In occasione della Giornata nazionale del personale sanitario 2024, oggi la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri ha presentato una campagna sul ruolo del medico nella società: “Cosa vuoi fare da grande?” nasce per “ridare dignità alla professione medica e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importante ruolo del medico all'interno della nostra società”, ha detto il presidente Fnomceo Filippo Anelli, presente con Ozpetek a Santo Spirito in Sassia, a Roma, il complesso ospedaliero più grande e antico d’Europa.

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