27 agosto 2019

Venezia76: "Only the Animals" di Dominik Moll apre domani la XVI edizione delle Giornate degli Autori

"Only the Animals", di Dominik Moll, apre ufficiale la sedicesima edizione delle Giornate degli Autori, rassegna sostenuta da SIAE nell’ambito della 76ª Mostra di Venezia.
Giornate degli Autori

Giornate degli Autori

È Only the Animals, di Dominik Moll, la pellicola che apre ufficiale la sedicesima edizione delle Giornate degli Autori, rassegna sostenuta da SIAE nell’ambito della 76ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.  

Il film, che come spiega il regista franco - tedesco è nato per “raccontare le difficoltà del vecchio mondo rurale francese ma anche l’incredibile situazione dei giovani che vivono in una megalopoli africana e questa rete globale che ora collega tutti noi”, verrà proiettato domani 28 agosto alle 17 in Sala Perla, alla presenza dello stesso Moll e degli interpreti Valeria Bruni Tedeschi e Denis Menochet.

Ventiquattro i paesi rappresentati dagli schermi delle Giornate. Oltre alla cinematografia europea e americana, si conferma in un ruolo da protagonista quella giapponese con Odagiri regista di They say nothing stays the same alle Giornate e attore in Saturday Fiction in Concorso per Venezia 76. Spiccano inoltre le presenze del Laos (The Long Walk di Mattie Do), del Guatemala (quello del realismo magico di Bustamante con La Llorona) e del Sudan, rappresentato da Amjad Abu Alala con la sua opera prima You will die at 20.

Tra gli ospiti più attesi di questa sedicesima edizione ci sono i Maestri Marco Bellocchio (Premio SIAE 2019) e Margarethe von Trotta (Premio Edipo Re per l’inclusione) impegnati in due Masterclass alla Villa degli Autori. Con loro anche la musa almodovariana Rossy de Palma e i suoi colleghi Alessandro Gassman e Isabella Ragonese, protagonisti della co-produzione italo-spagnola Mio fratello rincorre i dinosauri, uno dei sei film Evento Speciale diretto da Stefano Cipani. E ancora: Golshifte Farahani (protagonista di Un divan à Tunis di Manele Labidi) e Cécile de France (Un monde plus grand di Fabienne Berthaud), Pierre Cardin (a cui è dedicato il documentario House of Cardin), Craig Caton, artigiano degli effetti speciali nell’industria hollywoodiana (dalle produzioni di Tim Burton fino ai pupazzi di Spielberg) che introdurrà il pubblico ai segreti dell’animazione e della Virtual Reality. La realtà virtuale viene esplorata anche da uno dei volti più noti del cinema italiano, l’attore Elio Germano che, insieme ad Omar Rashid, firma la regia di Grido d’allarme - La mia battaglia VR.

All’interno delle Giornate degli Autori la musica e la storia italiana viaggiano nel mondo tragicomico e vero ritrovato da Gianfranco Pannone (regista) e Ambrogio Sparagna (coautore e musicista) in Scherza coi fanti (Premio SIAE al Talento Creativo 2019). Le produzioni italiane, nella rassegna, esploreranno inoltre il fumetto insieme con Giancarlo Soldi in Cercando Valentina e Igort con 5 è il numero perfetto (in concorso) in cui i protagonisti rivivono nei volti di Valeria Golino, Carlo Buccirosso e Toni Servillo, anche protagonista nel documentario sul grande pittore veneziano Emilio Vedova firmato da Tomaso Pessina; la poesia con La legge degli spazi bianchi di Mauro Caputo che fa rivivere sul grande schermo un racconto di Giorgio Pressburger; le atmosfere sordide dell’erotismo anni Sessanta di Mondo Sexy del critico e autore Mario Sesti.

“Ci piace pensare che il grande cinema d’autore - dice Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate - conviva con il cinema di luoghi ancora inesplorati e con quello del futuro, rappresentato dallo sguardo di esordienti e studenti di diversi paesi e ambienti formativi. Non è un caso che ad aprire la nostra sezione sia il film di Dominik Moll che per raccontare questo nostro mondo ricorre all’intreccio di storie d’amore vissute in due universi culturali che si incontrano, universi geografici e metaforici. L’incontro tra le diversità rappresenta la complessa bellezza del cinema che amiamo.”

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