06 giugno 2018

Fino all'8 giugno Torino è Archivissima. Tra gli eventi, l'omaggio a Macario al Carignano

Archivissima mette al centro la storia e il futuro di alcune realtà, provando a disegnare possibili scenari di sviluppo dell’industria culturale, attraverso la valorizzazione dei patrimoni storici.
Archivissima, il Festival degli Archivi italiani

Archivissima, il Festival degli Archivi italiani

Ha preso il via oggi la prima edizione di Archivissima, il Festival degli Archivi italiani che fino a venerdì 8 giugno farà di Torino la capitale nazionale degli archivi.

Evoluzione de La notte degli archivi, format che si è tenuto nel 2016 e 2017, Archivissima mette al centro la storia e il futuro di alcune realtà, provando a disegnare possibili scenari di sviluppo dell’industria culturale, a partire da nuove modalità di valorizzazione dei patrimoni storici.

Tre giorni per scoprire, raccontare, approfondire i patrimoni culturali, le collezioni, la storia degli archivi, per far vivere le istituzioni culturali e le aziende storiche della città, grazie a un palinsesto di eventi a ingresso libero ospitati in decine di sedi diffuse sul territorio.

Tre le direttrici principali del Festival: incontri (convegni a tema, presentazioni di libri, tavoli di lavoro), esperienze (i cittadini potranno partecipare ad iniziative pensate per target specifici e ospitate presso le sedi degli archivi partecipanti con workshop, laboratori didattici, tour per la città) e contaminazioni, ovvero allestimenti, mostre, inaugurazioni, proiezioni, letture teatrali.

Tra gli eventi speciali all’interno del palinsesto, che coinvolgerà oltre 150 archivi nazionali, la mostra “Erminio Macario negli archivi SIAE” al Teatro Carignano, un percorso per immagini tratto dal fondo della Biblioteca Museo Teatrale SIAE. L’esposizione viene inaugurata oggi alla presenza di Mauro Macario, figlio del celebre artista torinese. “Come Società Italiana degli Autori ed Editori siamo molto fieri di partecipare ad Archivissima, perché ci offre un’occasione ideale per raccontare – anche se solo attraverso alcune immagini – la meravigliosa storia dell’arte e della creatività italiana. Una storia che nella Biblioteca Museo Teatrale SIAE vive dal 1932 attraverso preziose raccolte librarie e archivistiche; vive negli oggetti di scena, nei disegni, nei programmi di sala, nelle locandine, nei preziosi Fondi che fanno della nostra raccolta una delle più importanti del mondo per tutti gli studiosi e gli appassionati del Teatro Italiano. Abbiamo scelto di omaggiare Erminio Macario, del quale la Biblioteca custodisce gelosamente un ricchissimo fondo, perché l’artista torinese ha lasciato un’impronta personalissima e indimenticabile nel percorso che lega la commedia dell’arte alla modernità”, commenta Gaetano Blandini, Direttore Generale di SIAE.

Qui il programma completo degli eventi, che culmineranno l’8 giugno con la terza edizione de La Notte degli Archivi: dalle 19 alle 23 porte aperte in alcuni dei più importanti archivi storici di enti privati e istituti culturali della città per una serata speciale dedicata alla scoperta della storia custodita tra le carte, introdotta dal racconto di celebri scrittori italiani.

Tra gli autori che hanno aderito all’appello per l’edizione 2018 Giuseppe Culicchia, Bruno Gambarotta, Giusi Marchetta, Marco Missiroli, Piergiorgio Odifreddi, Enrico Pandiani, Federico Taddia, Stefano Trinchero, Alice Basso, Luca Beatrice, Luca Bianchini, Lorenza Gentile, Andrea Marcolongo, Enrica Tesio e Andrea Scanzi. Gli archivi coinvolti nella Notte saranno: l’Accademia Albertina di Belle Arti, l’Archivio Storico dell’Accademia delle Scienze, l’Archivio Storico della Città di Torino, l’Archivio Storico Fiat, l’Archivio Storico e Museo Italgas, la Nuvola Lavazza, l’Archivio Storico Reale Mutua, la Biblioteca Civica Centrale, il Centro Làadan - Archivio delle Donne in Piemonte, il Centro Studi del Teatro Stabile, Fiorfood Coop, la Mediateca Rai, il Museo del Carcere “Le Nuove”, il Museo del Risparmio, il gruppo GTT-ATTS.

La partecipazione al Festival e alla Notte degli Archivi è gratuita e libera fino a esaurimento posti, è consigliato registrarsi online sul sito per accedere.

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