14 dicembre 2020

Online il bando Scena Unita, oltre 120 artisti e 50 società per musica e spettacolo

Oltre 120 artisti e 50 realtà aziendali, tra cui la Società Italiana degli Autori ed Editori, hanno risposto all’appello per il bando emergenza nato a supporto del mondo dello spettacolo
Scena unita

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A un mese dalla sua presentazione SCENA UNITA - per i lavoratori della musica e dello spettacolo , il Fondo privato ideato e promosso da artisti ed enti privati, apre oggi il bando con i criteri di assegnazione di contributi a fondo perduto per un valore complessivo di 1.200.000 euro da destinare a uno dei settori più colpiti dagli effetti collaterali del Coronavirus.

Oltre 120 artisti e 50 realtà aziendali, tra cui la Società Italiana degli Autori ed Editori, hanno risposto all’appello per il bando emergenza nato a supporto del mondo dello spettacolo, della musica, dell’audiovisivo e degli eventi, all’interno dei quali sono state individuate le tipologie di lavoratori che si sono rivelate più fragili sotto il punto di vista delle tutele.

I fondi raccolti verranno distribuiti secondo criteri di assegnazione dei finanziamenti consultabili sul sito dell’iniziativa. Quella messa a disposizione da SCENA UNITA è una simbolica tredicesima (un importo a fondo perduto di 1.000 euro) che giunge dopo quasi un anno davvero drammatico per l’intero comparto. Da maggio a oggi, infatti, sono moltissimi gli spazi dedicati alla produzione e alla fruizione di contenuti culturali ancora chiusi, un fermo che rischia di provocare un vero collasso. L’aiuto economico che arriva da SCENA UNITA, oltre a rappresentare un contributo a questa emergenza sociale, prevede anche il sostegno di progettualità e buone idee funzionali alla ripartenza, con allocazioni di fondi dedicati.

Le domande potranno essere trasmesse dalle ore 12,00 del giorno 14 dicembre 2020 fino alle ore 12,00 del 14 gennaio 2021 tramite il modulo on line disponibile al link https://scenaunita.org. Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo i termini indicati e non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione. Le erogazioni inizieranno prendendo in considerazione le domande dei soggetti ammissibili e valutati più vulnerabili sulla base di una valutazione della loro condizione sociale ed economica, tenendo anche in considerazione del calo di fatturato subito tra il 2019 e il 2020.

 “La velocità di risposta e di erogazione dei contributi ha rappresentato uno dei principali obiettivi che il Fondo Scena Unita si è posto fin dalla sua costituzione” afferma Gloria Zavatta, presidente di Fondazione Cesvi, che si occuperà della gestione, dell’erogazione dei contributi a fondo perduto e delle relative attività di monitoraggio e rendicontazione. “L’iniziativa è nata per dare risposte certe e in tempi stretti alla moltitudine di lavoratori che oggi si stanno interfacciando con una nuova emergenza sociale, quella della povertà. In questa fase la rapidità nell’erogazione dei contributi è fondamentale per poter sostenere concretamente la sopravvivenza professionale e la ripartenza dell’intero settore. Con la stessa rapidità stiamo lavorando per lanciare la seconda fase del Fondo che prevedrà contributi a fondo perduto per la formazione e il supporto a progetti speciali”.

 

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