29 marzo 2019

Il sì dell' Europarlamento ad Europa creativa 21-27 : raddoppiate le risorse per la cultura

Nella sessione plenaria di Strasburgo dello scorso 28 marzo, il Parlamento Europeo ha dato via libera al programma “Europa Creativa 2021-2027”.
Europa Creativa

Europa Creativa

Nella sessione plenaria di Strasburgo dello scorso giovedì 28 marzo, il Parlamento Europeo ha dato via libera al programma “Europa Creativa 2021-2027”, approvando il testo con 501 voti a favore, 51 contrari e 42 astensioni.

Il programma “Europa Creativa”, nato nel 2013, ha l’obiettivo di sostenere progetti culturali, artistici, creativi, audiovisivi, reti europee, partnership, co-produzioni, attività di formazione degli operatori culturali, oltre che il favorire la circolazione internazionale delle opere e sostenere la mobilità degli artisti in Europa e nel mondo. Un progetto completo, che mira anche a rafforzare la dimensione economica e la competitività UE nel settore artistico e culturale. 

Il Programma è aperto soggetti pubblici e privati, profit e non profit, incluse le associazioni e in particolare le Piccole e Medie Imprese, e si articola in tre aree: una destinata alla cultura (33% del budget) una per l’audiovisivo (58%) e un’area di carattere transettoriale (9%) per i progetti interdisciplinari e per realizzare studi, ricerche, e sostenere i Desk nazionali di Europa Creativa.

Tra le novità principali del nuovo testo c’è il raddoppio delle risorse finanziarie destinate al Programma. Il budget è stato infatti portato da 1.4 a 2.8 miliardi di euro.

Un’altra novità riguarda poi, come spiega l’europarlamentare del PD Silvia Costa, relatrice del Programma, “l’introduzione, nell’area cultura, di una nuova dimensione “settoriale”, con focus su musica, libri ed editoria, patrimonio culturale, architettura e design.  Il comparto Media si conferma e si consolida, secondo le linee già note agli operatori, sia per la produzione (prevalentemente indipendente) che per la distribuzione, per la formazione, per la rete di sale cinematografiche, i festival e l’accesso ai mercati. Inoltre la dimensione internazionale del Programma è rafforzata dalle sinergie con i fondi per la cooperazione, mentre si prevede una maggiore integrazione con gli altri Programmi europei.”

“Nel nuovo Programma – prosegue Silvia Costa – assumono un maggiore ruolo gli artisti e degli operatori culturali e dell’audio visivo, con la previsione di programmi di formazione e di internazionalizzazione delle loro carriere attraverso il nuovo programma di mobilità europea e internazionale.”

Una vittoria, quella rappresentata dal voto dell’Europarlamento, che dimostra – nella parole dell’On. Costa, " un forte riconoscimento al valore della cultura e della creatività e al ruolo delle imprese audiovisive nelle politiche europee”. "Europa Creativa – prosegue la Costa - si conferma un programma volto a promuovere l’attiva partecipazione dei cittadini con particolare riferimento alle nuove generazioni e all’accessibilità. Finalmente saranno sostenute in particolare azioni per promuovere il ruolo delle donne in ambito culturale e artistico. Naturalmente la dimensione digitale della produzione culturale è trasversale a tutto il Programma, mentre per la prima volta è presente una sezione dedicata alla media literacy, alla qualità del giornalismo europeo e la lotta alle fake news.”

Il testo definitivo sul Programma “Europa Creativa”, dopo il voto di Strasburgo, dovrà poi essere negoziato e concordato tra l’Europarlamento e il Consiglio nel corso della Prossima legislatura.

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