17 dicembre 2020

È online da oggi la storica rivista “Il Diritto di Autore”

SIAE diventa editrice della storica rivista “Il Diritto di Autore” e inaugura uno spazio virtuale di conoscenza e di scambio sui temi della proprietà letteraria e artistica
La rivista "Il Diritto di Autore"

La rivista "Il Diritto di Autore"

SIAE diventa editrice della storica rivista “Il Diritto di Autore” e inaugura uno spazio virtuale di conoscenza e di scambio su una materia che oggi più che mai ha bisogno di essere discussa e compresa, rendendo più diffusa la conoscenza della disciplina normativa e giurisprudenziale sulla proprietà letteraria e artistica.

Diretta dall’Avv. Prof. Giorgio Assumma, la Rivista del Diritto di Autore da oggi è on line sul sito web di SIAE con un portale completamente rinnovato, e una nuova sezione dedicata alla Biblioteca Giuridica comprendente la raccolta delle principali normative nazionali, internazionali e comunitarie.

Avrà cadenza trimestrale e tra un numero saranno inserite sul sito dedicato - www.rivistadirittodiautore.siae.it – le notizie di maggior interesse, come sentenze nuove e importanti decisioni dell’Unione Europea.

Chiunque potrà consultarla gratuitamente inserendo le proprie credenziali tramite una semplice procedura di registrazione, avendo accesso anche ai numeri della Rivista pubblicati dal 1997 a oggi, un importantissimo archivio di notizie a disposizione di tutti.

«Una delle funzioni fondamentali di SIAE – dichiara il Direttore Generale Gaetano Blandini - è approfondire i problemi attinenti alla tutela della proprietà artistica e letteraria e divulgare le soluzioni da dare a questi problemi. Per questo la Società ha ritenuto necessario, quale ente pubblico, diffondere le proprie ricerche investendo sulla sua storica rivista, certamente la più antica d’Italia in questo settore, con l’intento di fornire un nuovo servizio per la base associativa e per tutti coloro che del Diritto di Autore vivono e con il quale quotidianamente lavorano o che più semplicemente sono mossi da curiosità intellettuale nei confronti di questa materia così complessa, ma allo stesso tempo affascinante».

Nata nel 1930 e fortemente voluta da Gabriele D’Annunzio, che in quel tempo era presidente onorario, la Rivista del Diritto di Autore fu affidata a Valerio de Sanctis, con Amedeo Giannini ed Eduardo Piola Caselli. Negli anni ha costituito il punto di riferimento di tutti gli studiosi della materia; oggi, a seguito della rivoluzione digitale, il diritto d’autore interessa direttamente anche gli operatori, e cioè - oltre agli autori e agli editori - anche gli impresari teatrali, i produttori cinematografici, radiofonici e televisivi e gli organismi di diffusione.

Precedentemente edita dalla casa editrice Giuffrè, alla quale va un particolare ringraziamento per l’attività svolta in tutti questi anni al fianco di SIAE, al fine di preservare la qualità e la tradizione storica della pubblicazione,  la “nuova” Rivista riserverà un maggiore spazio a tematiche dai risvolti pratici, come quelle che interessano il diritto tributario, previdenziale e dei contratti, e amplierà lo spazio delle news anche sul fronte estero, promuovendo al contempo l’organizzazione di convegni via web su argomenti di interesse delle varie categorie dell’industria creativa. Estenderà inoltre i campi di attenzione non soltanto al diritto interno nazionale e dell’Unione Europea ma anche al diritto degli stati che più attivamente vengono occupati nelle questioni della tutela autorale ed editoriale.

Il Comitato di direzione della Rivista è composto da esperti autorevoli come Vittorio Ragonesi, Paolo Marzano e Giampietro Quiriconi. Il Comitato scientifico si avvale di nomi prestigiosi anche a livello internazionale. Tra questi, Jane Ginsburg e Adolf Dietz; tra gli italiani, in rigoroso ordine alfabetico, Paolo Auteri, Diego Corapi, Vincenzo Cuffaro, Enrico Del Prato, Francesco Denozza, Vincenzo Di Cataldo, Oliviero Diliberto, Giorgio Ferrari, Alberto Maria Gambino, Serafino Gatti, Paolo Picozza, Giampiero Proia, Pietro Rescigno, Giuseppe Rossi, Pieremilio Sammarco, Luigi C. Ubertazzi.

«A fronte di rilevanti mutamenti e in tempi così difficili, segnati dal distanziamento sociale e dall’uso sempre più massivo dei nuovi media digitali, abbiamo voluto ripensare il dialogo con i nostri lettori nel segno di un accesso quanto più possibile ampio alla conoscenza del Diritto di Autore. Per questo motivo la SIAE – spiega il Direttore Responsabile della rivista, Giorgio Assumma - da sempre proprietaria della Rivista ed ora anche sua editrice, deve essere anche polo divulgativo di notizie che oggi si susseguono rapidamente una all’altra, in relazione agli avanzamenti che la tecnica di creazione delle opere e di diffusione compie. A tal fine ha scelto di metterla a disposizione online a partire dal primo numero del 2020: numero che, attesa l’emergenza determinata dalla pandemia in atto e gli inevitabili slittamenti che ne sono conseguiti è doppio e copre il periodo gennaio/giugno dell’anno corrente».



 

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