04 giugno 2025

Va a “Diamanti” di Ferzan Ozpetek il ‘Nastro dell’Anno’

Sono 42 i titoli finalisti al voto dai Giornalisti Cinematografici in attesa della premiazione di lunedì 16 giugno al MAXXI
A "Diamanti" di Ozpetek il Nastro dell'Anno

A "Diamanti" di Ozpetek il Nastro dell'Anno

Va a Diamanti di Ferzan Ozpetek il ‘Nastro dell’Anno’ assegnato dal Direttivo dei Giornalisti Cinematografici che hanno annunciato le candidature ai Nastri d’Argento al voto della stampa specializzata che sceglierà i vincitori di questa 79.ma edizione. Il Premio sarà consegnato lunedì 16 giugno prossimo nella serata finale dell’edizione 2025, al Maxxi di Roma, e andrà al regista, qui anche autore del soggetto e della sceneggiatura, allo straordinario impegno del cast femminile, ai produttori italiani del film e alla creatività dei talenti.

La 79.ma edizione dei Nastri è sostenuta dal MiC - Direzione Generale Cinema e audiovisivo e ha come main sponsor SIAE, che assegnerà il Nastro d’Argento SIAE per la sceneggiatura.

Sono 42 i film finalisti: alle 10 candidature di Fuori, Il tempo che ci vuole e Parthenope, seguono La città proibita con 7, Berlinguer – La grande ambizione, Follemente, Familia con 5, L’orto americano, Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Iddu – L’ultimo padrino, Napoli – New York, Vermiglio con 4, ai quali seguono 6 titoli con 3 nomination, 6 con 2 e infine 18 film comunque segnalati.

In un anno particolarmente ricco di opere interessanti per il cinema italiano i Giornalisti Cinematografici hanno ampliato le tradizionali ‘cinquine’ per tre categorie:

Miglior Film

Fuori di Mario Martone 

Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini

Parthenope di Paolo Sorrentino

Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre

Le assaggiatrici di Silvio Soldini

Napoli – New York di Gabriele Salvatores

Vermiglio di Maura Delpero

Miglior regia

Familia di Francesco Costabile

Fuori di Mario Martone

Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini

L’orto americano di Pupi Avati

La città proibita di Gabriele Mainetti

Parthenope di Paolo Sorrentino

Vermiglio di Maura Delpero.  

Miglior esordio

L’infinito di Umberto Contarello

Nero di Giovanni Esposito

Il sogno dei pastori di Tomaso Mannoni

Ciao bambino di Edgardo Pistone

La vita da grandi di Greta Scarano

Per il mio bene di Mimmo Verdesca

La casa degli sguardi di Luca Zingaretti

Miglior commedia

Cortina Express di Eros Puglielli

Diva Futura di Giulia Steigerwalt

Follemente di Paolo Genovese

La storia del Frank e della Nina di Paola Randi

 U.S. Palmese dei Manetti bros

Miglior soggetto

El Paraiso - Edoardo Pesce, Enrico Maria Artale

Hey Joe - Claudio Giovannesi, Maurizio Braucci

Nonostante - Enrico Audenino, Valerio Mastandrea

Una figlia - Valentina Ferlan, Ivano di Matteo

Vittoria - Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman

Migliore sceneggiatura

Campo di battaglia - Gianni Amelio, Alberto Taraglio

Fuori - Ippolita Di Majo, Mario Martone

Il tempo che ci vuole - Francesca Comencini

L’abbaglio - Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso

Parthenope - Paolo Sorrentino

Attrice protagonista

Marianna Fontana per Luce

Valeria Golino per Fuori

Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole

Martina Scrinzi per Vermiglio

Federica Luna Vincenti per Eterno Visionario

Attrice non protagonista

Sonia Bergamasco per Il Nibbio e La Vita accanto

Matilda De Angelis e Elodie per Fuori

Sabrina Ferilli per La città proibita

Federica Rosellini per Campo di battaglia

Stefania Sandrelli per Per il mio bene

Attore protagonista

Elio Germano per Berlinguer – La grande ambizione

Fabrizio Gifuni per Il tempo che ci vuole

Claudio Santamaria per Il Nibbio

Filippo Scotti per L’orto americano

Toni Servillo per Iddu – L’ultimo padrino e L’abbaglio

Attore non protagonista

Roberto De Francesco per L’orto americano

Francesco Di Leva per Familia

Pierfrancesco Favino per Napoli – New York

Silvio Orlando per Parthenope

Paolo Pierobon per Berlinguer – La grande ambizione

Commedia – Attrice

Pilar Fogliati per Follemente

Matilde Gioli per Fatti vedere

Lucia Mascino per Una terapia di gruppo

Micaela Ramazzotti per 30 notti con il mio ex

Barbara Ronchi per Diva Futura

Commedia – Attore

Pietro Castellitto per Diva Futura

Edoardo Leo per Follemente e 30 notti con il mio ex

Rocco Papaleo per U.S. Palmese

Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni per Io e te dobbiamo parlare

Yuri Tuci per La vita da grandi

Migliore fotografia

Luan Amelio Ujkajper Campo di battaglia

Cesare Bastelli per L’orto americano

Paolo Carnera per La città proibita e Fuori

Daniele Ciprì per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Hey Joe

Daria D’Antonio per Parthenope

Migliore scenografia

Andrea Castorina per La città proibita

Paola Comencini per Il tempo che ci vuole

Carmine Guarino per Fuori e Parthenope

Rita Rabassini per Napoli – New York

Tonino Zera per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

Migliori costumi

Maria Rita Barbera per L’abbaglio

Daria Calvelli per Il tempo che ci vuole

Andrea Cavalletto per Iddu – L’ultimo padrino e Vermiglio

Massimo Cantini Parrini per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

Carlo Poggioli per Parthenope

Miglior montaggio

Francesca Calvelli, Stefano Mariotti per Il tempo che ci vuole

Carlotta Cristiani, Giorgio Garini per Le assaggiatrici

Francesco Di Stefano per La città proibita

Jacopo Quadri per Berlinguer – La grande ambizione e Fuori

Cristiano Travaglioli per Familia e Parthenope

Miglior sonoro

Angelo Bonanni per Hey Joe e La città proibita

Gianluca Costamagna per Familia

Mario IaquoneEmanuele Giunta per Una figlia

Maricetta Lombardo per Fuori

Umberto Montesanto per Follemente

Nastro ai ‘casting director’

Stefania De Santis per Berlinguer – La grande ambizione

Laura Muccino per Il tempo che ci vuole e Le assaggiatrici

Anna Pennella per Familia

Paola Rota, Raffaele Di Florio per Fuori

Francesco Vedovati, Anna Pennella per Napoli – New York

Migliore colonna sonora

Fabio Amurri per La città proibita

Fabio Massimo Capogrosso per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta e Il tempo che ci vuole

Colapesce per Iddu – L’ultimo padrino

Carmen Consoli per L’amore che ho

Lele Marchitelli per Parthenope

Miglior canzone originale

L’avresti detto mai da 30 notti con il mio ex interpretata da Malika Ayane (testi di Malika Ayane, Pacifico, musiche di Malika Ayane, Andrea Bonomo, Luigi De Crescenzo)

La malvagità da Iddu – L’ultimo padrino, musica, testi e interpretazione di Colapesce

Murì da Nottefonda interpretata da Franco Ricciardi (testi di Franco Ricciardi, Luca Cresta, musiche di Pivio & Aldo De Scalzi)

Follemente da Follemente, musica, testi e interpretazione di Levante

Canta ancora da Il ragazzo dai pantaloni rosa interpretata da Arisa (testi di Arisa, musiche di Arisa e Giuseppe Barbera)

E sì arrivata pure tu da Parthenope, musica, testi e interpretazione di Valerio Piccolo

 

I Nastri aderiscono all’iniziativa “Cinema Revolution”, la campagna promozionale del Ministero della Cultura che rilancia il cinema con il biglietto scontato.

 

La foto è di Giovanni Galati

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