“Eleonora Duse”, disegno di Ciro Galvani, 1903
Per identificare il Teatro moderno con una sua interprete basta il nome di Eleonora Duse, nata a Vigevano nel 1858 e scomparsa esattamente cento anni fa a Pittsburgh.
Attingendo al prezioso posseduto delle proprie collezioni, la Biblioteca Museo Teatrale SIAE dedica una mostra alla grande attrice: “Eleonora, 1858-1924”, a cura di Elena Catozzi e Fabiola De Santis, sarà inaugurata il 28 febbraio presso gli spazi della Biblioteca, che ospiteranno nello stesso giorno alle 16,30 la presentazione del volume edito da Carocci, “Eleonora Duse, storia e immagini di una rivoluzione teatrale” di Mirella Schino, docente di Discipline dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Roma Tre (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili: qui per prenotazioni).
Il volume, del quale l'autrice discuterà con Maria Letizia Sebastiani, responsabile della Biblioteca Luigi Einaudi di Roma, tratteggia con precisione la figura dirompente della donna e dell’attrice e contiene tra le sue pagine numerosi materiali provenienti dalle collezioni della Biblioteca.
L’esposizione - visitabile per tutto il 2024 - propone un percorso tra documenti, cimeli, fotografie, caricature, illustrazioni, autografi e materiali insoliti riguardanti la vita e la carriera di colei che ha rivoluzionato l’idea di Teatro.
Si potrà ammirare la scrittura di Eleonora, conoscere lo sguardo dei suoi genitori e il suo volto da bambina, il corpo d’attrice disegnato e scolpito dai più noti artisti dell’epoca, le immagini con la sua compagnia teatrale, le locandine dei suoi spettacoli e le monografie a lei dedicate. Persino gli orecchini indossati per interpretare Mirandolina ne La locandiera.
La mostra è visitabile il martedì e il giovedì dalle 9:30 alle 15:00 previo appuntamento (scrivere a biblioteca.teatrale@siae.it).
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