15 giugno 2023

Addio a Matteo "Costa" Romagnoli, fondatore di Garrincha Dischi

Ci lascia a soli 43 anni l'autore Matteo Romagnoli che, con la sua Garrincha Dischi, ha prodotto anche “Una vita in vacanza” de Lo Stato Sociale
Matteo Romagnoli

Matteo Romagnoli

Ci ha lasciato a soli 43 anni, dopo una lunga malattia, Matteo Romagnoli, autore iscritto in SIAE dal 2002 e produttore che, con la sua Garrincha Dischi, ha prodotto dischi e canzoni, tra cui il successo “Una vita in vacanza”, che conquistò l’argento alla 68esima edizione del Festival di Sanremo aggiudicandosi il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla.

È infatti de Lo Stato Sociale - di cui era sesto componente in qualità di manager - l’addio social che in queste ore sta rimbalzando sul web, e che così lo saluta: 

“Se questa vita è un inferno / la metteremo su un foglio / ma non ci faremo la spesa / sarà solo un gioco in attesa / che un milione di nuvole passi / e il cuore riprenda il suo corso.

Senza di te siamo solo 5 stronzi, prima eravamo in 6 ed era molto meglio. Prima eravamo in un milione ed era bellissimo, perché facevi entrare tutti e solo dentro la tua creatura potevano convivere così tanti freak, solo dentro Garrincha è possibile trovare il tuo amore per i difetti e la perfezione. Ora siamo a pezzi, ma da questi pezzi proveremo a costruire qualcosa di IMPUBBLICABILE, che tu, da ovunque sarai, renderai musica”.

Così viene ricordato il fondatore di Garrincha Dischi, con cui aveva seguito anche gli Ex-Otago, La Rappresentante di Lista e I Camillas, dalla sua etichetta:

Matteo amava le canzoni, scrivere canzoni. Andare ai concerti, fare i concerti. Collezionare dischi, fare dischi. «Uno che se non avesse speso tutti quei soldi in musica avrebbe comprato una casa di proprietà… anche bella grande». Un visionario capace di tracciare una strada dove una strada ancora non c’era. Matteo ha dato vita ad una scena, scoprendo e producendo con la sua creatura Garrincha Dischi alcune tra le band seminali per la scena indipendente italiana. Matteo ha saputo immaginare e creare un nuovo mondo musicale: libero «perché, anche se gli altri non ci volevano, noi eravamo convinti che la nostra musica potesse arrivare a tante persone». 

Sapeva vedere la bellezza nei difetti e confezionava, a mano e con amore, le canzoni dalla demo «che è sempre meglio!» alla copertina. Matteo ha sempre amato unire le persone, per questo Garrincha rimane una festa. Ciao Matteo, ciao Matte, ciao Johnny, ciao Mareo, ciao J, ciao Quincy, ciao Romagolo, ciao Gennaro e ciao un altro milione di modi in cui ti abbiamo chiamato in questi anni di vita e come continueremo ancora a chiamarti. Grazie dalla tua piccola, grande e stramba Famiglia Garrincha.

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