26 luglio 2023

Intelligenza Artificiale, i creatori e i performer di tutto il mondo chiedono maggiori tutele

In una lettera indirizzata ai policy makers le principali organizzazioni globali di rappresentanza dei creativi e dei performer hanno espresso le preoccupazioni e le richieste del settore sul tema AI.
Le organizzazioni firmatarie della lettera aperta sull'Intelligenza Artificiale

Le organizzazioni firmatarie della lettera aperta sull'Intelligenza Artificiale

Lo scorso giovedì 20 luglio, in una lettera aperta indirizzata ai policy makers di tutto il mondo, le principali organizzazioni di rappresentanza dei creativi e dei performer a livello globale hanno espresso in 7 punti le preoccupazioni e le richieste del settore sul tema AI.

Le società firmatarie della lettera sono: 

di cui SIAE fa parte, oltre a: 

  • AEPO-ARTIS 
  • ALCAM - Associazione Latinoamericana dei Compositori e Autori di Musica
  • AMA - African Music Academy
  • APMA - Asia-Pacific Music Creators Alliance
  • CIAGP - International Council of Creators of Graphic, Plastic and Photographic Arts
  • CIAM - International Council of Music Creators
  • ECSA - European Composer & Songwriter Alliance
  • IMPF - Independent Music Publisher Federation
  • MCNA - Music Creators North America
  • SCAPR - La Federazione Internazionale delle Performers’ Collective Management Organisations (CMOs).

 

Di seguito il testo della lettera aperta: 

Con la proliferazione dell'Intelligenza Artificiale (IA), gli artisti, i creatori e gli interpreti devono essere rispettati, la creatività umana protetta e i principi del copyright devono rimanere robusti, sviluppando e attuando pratiche di licenza eque. Allo stesso tempo, soluzioni globali dovrebbero essere adottate per assicurare che le aziende di IA remunerino i creatori umani le cui opere vengono sfruttate.

L'avanzamento dell'IA è stato rapido e senza precedenti. A livello globale, i governi riconoscono la portata e gli impatti potenziali dell'uso dell'IA nella nostra vita quotidiana e, come tale, hanno dato priorità a misure per salvaguardare gli interessi del pubblico in generale, preservando al contempo l'innovazione e il progresso tecnologico.

Il settore culturale e la comunità creativa internazionale saranno tra coloro che subiranno maggiormente l'impatto dello sviluppo incontrollato e dell'uso aperto di modelli generativi di IA. I responsabili delle politiche in tutto il mondo hanno ascoltato i creatori e gli interpreti le cui opere e performance vengono utilizzate per addestrare l'IA senza la loro autorizzazione, remunerazione o riconoscimento, spesso sotto il pretesto di "ricerca". C'è inoltre una generale sensazione di disagio nella società riguardo alle opere generate dall'IA e al fatto che si cerchi di farle passare per opere di creatività umana.

Il settore culturale e la comunità creativa internazionale riconoscono che ci sono diversi scopi utili ed importanti per i quali cui l'IA viene attualmente applicata in generale. Tuttavia, nel caso dell'IA generativa, c'è un chiaro ed urgente bisogno che i responsabili delle politiche in tutto il mondo agiscano, adattando e migliorando i regimi regolatori attuali. È imperativo che il settore culturale e la comunità creativa internazionale siano coinvolti in queste discussioni politiche per assicurare che i loro interessi siano incorporati, garantendo che i sistemi di IA siano trasparenti, etici, equi e legali.

Le organizzazioni e le entità sottoscritte, che rappresentano oltre 6 milioni di artisti, creatori, interpreti e editori a livello globale, chiedono ai governi e ai responsabili delle decisioni di impegnarsi nello sviluppo e nell'adozione di politiche e legislazioni coerenti con i seguenti sette principi:

1.I diritti dei creatori e degli interpreti devono essere rispettati e protetti quando sfruttati da sistemi di IA
I sistemi di IA analizzano, acquisiscono e sfruttano enormi quantità di dati, tipicamente senza autorizzazione. Questi dataset consistono di opere musicali, letterarie, visive e audiovisive e performance protette dal copyright. Tali opere e dataset hanno un valore, e i creatori e gli interpreti dovrebbero essere in grado di autorizzare o vietare lo sfruttamento delle loro opere e performance e di essere compensati per tali utilizzi.

2. Dovrebbero essere messe in atto e supportate soluzioni di licenza
Soluzioni di licenza dovrebbero essere disponibili per ogni potenziale sfruttamento di opere protette dal copyright, performance e dati da parte di sistemi di IA. Ciò incoraggerebbe scambi aperti tra innovatori che necessitano dei dati e creatori e interpreti che desiderano capire come e in che misura saranno utilizzate le loro opere.

3. Dovrebbero essere evitate eccezioni per l'estrazione di testo e dati (Text and Data Mining - TDM) che non prevedano un efficace opt-out da parte dei titolari dei diritti Dovrebbero essere evitate eccezioni che consentano ai sistemi di IA di sfruttare opere e performance protette dal copyright senza autorizzazione o remunerazione. Alcune eccezioni esistenti dovrebbero essere chiarite per fornire certezza giuridica sia per i creatori dei dati di base che per gli interpreti, sia per i sistemi di IA che vogliono beneficiare di tali dati.

4. Dovrebbe essere garantito il riconoscimento
I creatori e gli interpreti devono avere il diritto di ottenere riconoscimento e attribuzione quando le loro opere e performance sono state sfruttate da sistemi di IA.

5. Dovrebbero essere applicati obblighi di trasparenza per garantire pratiche di IA più eque
Dovrebbero essere applicati obblighi legali relativi alla divulgazione di informazioni, compresa (i) la divulgazione di informazioni sull'uso di opere e performance creative generate da sistemi di IA, in modo sufficiente per consentire tracciabilità e licenze; (ii) l'identificazione delle opere e performance generate da sistemi di IA come tali. Questo garantirà un approccio equo nei confronti dei creatori, degli interpreti e dei consumatori di contenuti creativi.

6. Responsabilità legale per gli operatori di IA
Dovrebbero essere previsti obblighi legali per le aziende di IA di mantenere registrazioni pertinenti. Dovrebbe essere prevista una responsabilità effettiva per gli operatori di IA per le attività e i risultati che violano i diritti dei creatori, degli interpreti e dei titolari dei diritti.

7. L'IA è solo uno strumento al servizio della creatività umana, un concetto da ribadire a livello internazionale sotto il profilo normativo e giuridico
I modelli di IA dovrebbero essere considerati semplicemente uno strumento al servizio della creatività umana. Sebbene ci siano diversi livelli possibili di interazione tra esseri umani e IA da considerare quando si definisce il livello di protezione delle opere e delle performance, i responsabili delle politiche devono chiarire che le opere interamente autonome generate dall'IA non possono beneficiare dello stesso livello di protezione delle opere create dall'essere umano. Questo argomento dovrebbe essere una priorità urgente e dovrebbero essere avviate discussioni globali rapidamente.

 

 

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