02 agosto 2022

Lo sguardo condiviso delle Giornate degli Autori

La XIX edizione delle Giornate degli Autori, sostenuta da SIAE, si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre nell’ambito della 79a Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Giornate degli Autori 2022, dal 31 agosto al 10 settembre

Giornate degli Autori 2022, dal 31 agosto al 10 settembre

La XIX edizione delle Giornate degli Autori, presiedute da Andrea Purgatori affiancato dal Consiglio Direttivo, dal Delegato Generale Giorgio Gosetti e dalla Direttrice artistica Gaia Furrer, si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre nell’ambito della 79a Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Nate nel 2004 e sostenute da SIAE, le Giornate si confermano realtà autonoma e vitale realizzata in accordo con La Biennale di Venezia.

Anche quest’anno saranno 10 i film in concorso per il GdA Director’s Award, cui si aggiungono il film di chiusura (The Listener di Steve Buscemi) e cinque eventi speciali, anch’essi in “prima” mondiale. Nella selezione ufficiale: 19 paesi rappresentati, 6 registe e 5 opere prime. Saranno invece 9 i titoli delle Notti Veneziane, lo spazio-off creato in accordo con Isola Edipo alla Sala Laguna, dedicato alla ricerca d’autore del cinema italiano.

Tra i protagonisti attesi quest’anno alle Giornate: Abel Ferrara, Shia LaBeouf, Salvatore Mereu, Wissam Charaf, Steve Buscemi, Tessa Thompson, Stefania Sandrelli, Silvia D’Amico, Sébastien Lifshitz, Daniele Ciprì, Roberta Torre, Luigi Lo Cascio, Filippo Timi, Artavazd Pelešjan, Bob Odenkirk, Edgar Reitz e naturalmente la presidente della Giuria, Céline Sciamma, che insieme ai 27 giovani giurati provenienti dai 27 paesi dell’Unione Europea e coordinati dal direttore del Festival di Karlovy Vary, Karel Och, sceglierà il vincitore del GdA Director’s Award cui andrà un premio di 20.000 Euro.

“Inutile dire”, sottolinea il Presidente dell’Associazione culturale Giornate degli Autori Andrea Purgatori, “che l’attenzione si concentra in primo luogo su una selezione coraggiosa e specialmente sensibile a grandi temi civili e passioni politiche tra memoria e attualità, con un orizzonte che spazia tra culture molto diverse, ma specialmente sensibile quest’anno ai venti nuovi che spirano dal Mediterraneo verso l’Europa. Importante segnalare che l’Italia vi è presente con quattro film tra cui l’atteso Padre Pio di Abel Ferrara, ma ancor di più che in quest’edizione i momenti d’incontro, i dialoghi con gli autori, i momenti di confronto saranno quasi altrettanto numerosi dei film presentati, a conferma della vocazione originaria per cui le Giornate sono nate nel 2004”.

“Per raccontare il programma di quest’anno”, osserva il delegato generale Giorgio Gosetti, “si potrebbe citare con un sorriso Shakespeare: ‘Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia’. La verità è che una grande passione ha unito idee, personaggi, opere, sostenitori, fiancheggiatori e selezionatori, tutti sospinti da un’idea comune: raccontare il mondo e la sua complessità con le immagini e le parole, con le testimonianze e i sogni, senza barriere tra invenzione e documento, senza gerarchie tra maestri ed esordienti, soprattutto senza paura di avere coraggio. Per questo voglio dire grazie a tutte le persone, i collaboratori, le istituzioni e le imprese che sono state con noi, regalandoci entusiasmo e utopia”.

In concorso nella selezione ufficiale Dirty, difficult, dangerous di Wissam Charaf , Bentu di Salvatore Mereu, Bĕžná selhány (Ordinary failures) di Cristina Groşan, Blue Jean di Georgia Oakley EL AKHIRA. LA DERNIÈRE Reine (The Last Queen) di Adila Bendimerad e Damien Ounouri, Les damnés ne pleurent pas (The damned don't cry) di Fyzal Boulifa, Lobo E Cão (Wolf And Dog) di Cláudia Varejão, Padre Pio Di Abel Ferrara

Shimen (Stonewalling) di Huang Ji e Ryuji Otsuka, The Maiden di Graham Foy. Fuori Concorso The Listener di Steve Buscemi, che chiude il programma.

Alla loro terza edizione nella nuova veste in accordo con Isola Edipo, le Notti Veneziane tornano in Sala Laguna con Il paese delle persone integre di Christian Carmosino Mereu, Kristos, The Last Child di Giulia Amati, Las Leonas di Isabel Achával e Chiara Bondì, La timidezza delle chiome di Valentina Bertani, Le favolose di Roberta Torre, Pablo di Neanderthal di Antonello Matarazzo, Se fate i bravi di Stefano Collizzolli e Daniele Gaglianone, Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta e Un nemico invisibile di Riccardo Campagna e Federico Savonitto.

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