01 settembre 2022

SIAE a Venezia con le Giornate degli Autori, si inizia oggi con Odenkirk

Protagonista del primo Focus SIAE, è Bob Odenkirk: star della serialità tra televisione e cinema, il popolare attore americano di Breaking Bad e Better Call Soul.
Bob Oderkink, protagonista della prima delle Giornate degli Autori a Venezia

Bob Oderkink, protagonista della prima delle Giornate degli Autori a Venezia

Prendono il via oggi a Venezia gli appuntamenti targati SIAE alle Giornate degli Autori. Protagonista del primo Focus SIAE, alle ore 17.00 in Sala Laguna, l’antico cinema del Lido situato a pochi passi dal PalaBiennale (via Pietro Buratti 1) è Bob Odenkirk: star della serialità tra televisione e cinema, il popolare attore americano di Breaking Bad e Better Call Soul si racconterà ad Adrian Wootton (Chief Executive of Film London) e al pubblico delle Giornate condividendo la sua idea di creatività e il proprio percorso professionale. Odenkirk sarà presente in collegamento live streaming (qui per prenotare) al termine della visione di Worlds Apart, il film di Cecilia Miniucchi del cui cast Odenkirk fa parte e la cui proiezione inizierà in Sala Laguna alle 15,30.

In salotto all’ombra del campanile della chiesa S. Antonio, si terrà anche l’incontro con la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, in dialogo con i rappresentanti delle associazioni degli autori. Appuntamento sabato 3 settembre alle 15 (qui per prenotare). Dedicato alla produzione seriale di qualità, l’incontro sarà l’occasione per raccontare le nuove linee editoriali dell’emittenza pubblica, fare un primo bilancio sul ruolo dell’autore nell’ambito della serialità, discutere le strategie della televisione generalista rispetto all’offerta delle piattaforme internazionali. Maria Pia Ammirati è oggi impegnata in un profondo rinnovamento dell’offerta di contenuti nell’ambito della fiction che andrà naturalmente a incidere anche sulle scelte delle grandi vetrine cinematografiche e televisive.

In occasione della diciannovesima edizione delle Giornate degli Autori, SIAE rinnova il suo impegno nella promozione di autori del cinema italiano, maestri e talenti. È una ricorrenza che premia la creatività capace di lasciare un segno e di ispirare il cinema del futuro. Due premi ad autori impegnati tra indagine sociale e racconto del reale, tra la scrittura e il disegno della luce del nostro cinema.

Il 7 settembre il Premio SIAE alla carriera sarà consegnato a Gianni Amelio; il 5, a Daniele Ciprì andrà il Premio al Talento Creativo.

Gianni Amelio, in concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con Il signore delle formiche, è il regista che, attraverso un originale e personale punto di vista, ha rinnovato la tradizione neorealista trasformandola nella narrazione italiana tra il finire del ’900 e il nuovo millennio. Un habitué della Mostra di Venezia dove presentò, nel 1982, il suo primo lungometraggio Colpire al cuore. Alcuni anni dopo era tra i candidati alla corsa agli Oscar per l’Italia con I ragazzi di Via Panisperna e vincitore del gran premio della giuria a Cannes con Il ladro di bambini. Era solo l’inizio di una carriera fatta di grandi successi, premi ed opere che sono già classici. 

La Società Italiana degli Autori ed Editori lo premia con la seguente motivazione: “Gianni Amelio ha forgiato il suo mestiere del cinema attraverso la feconda stagione del cinema per la televisione, ha affinato la sua arte nutrendo il grande schermo di filosofia e letteratura, ha saputo usare la sua arte per affrontare grandi piaghe come la nostra stagione del terrorismo e acceso il dibattito su temi importanti come la disabilità. Con questo riconoscimento celebriamo insieme ad Amelio grandi artisti come Gian Maria Volonté e Leonardo Sciascia, Giuseppe Pontiggia ed Ermanno Rea e a lui chiediamo di continuare la necessaria ricerca del coraggio che caratterizza i suoi personaggi e tanto assomiglia all’Italia di oggi e di domani.”

Accanto a una figura così importante per la tradizione italiana c’è quest’anno Daniele Ciprì, reso celebre dalla sua abilità nel raccontare attraverso la luce. Il lavoro di Ciprì è la passione per la tecnica applicata all’arte del cinema, la capacità di dirigere le proprie storie e definire l’estetica di racconti altrui, il sapersi misurare con l’estetica di diverse generazioni, da Marco Bellocchio e Roberta Torre ad Ascanio Celestini e Claudio Giovannesi. Daniele Ciprì sarà a Venezia per ritirare il premio che SIAE conferisce ogni anno nell’ambito delle Giornate degli Autori e per l’occasione presenterà il suo ultimo lavoro, il cortometraggio La fornace, prodotto da Eikona Film in associazione con Slinkset e Rodeo Drive, cofinanziato dalla Sicilia Film Commission, realizzato con il contributo degli allievi della Scuola di Cinema Piano Focale e in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti ed Euroform.

La motivazione del premio recita: “Il riconoscimento a Daniele Ciprì esalta la competenza nel mestiere del cinema applicata alla genialità, lo spirito creativo supportato dalla pratica. Un autore che rende concrete le fantasie dei registi e che attraverso la propria coscienza sociale ci racconta chi siamo. Il premio al Talento Creativo a Ciprì è un incoraggiamento a continuare a raccontarci la sua terra, i nostri vizi e come convivere con essi”.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

    Leggi anche