29 agosto 2018

Prendono il via oggi le Giornate degli Autori con un’edizione che guarda al futuro

Iniziano le Giornate degli Autori 2018 con un'edizione che guarda al futuro del cinema.
Giornate degli Autori

Giornate degli Autori

La quindicesima edizione delle Giornate degli Autori si inaugura oggi a Venezia con il nuovo film-evento  Les tombeaux sans noms di uno dei maggiori autori contemporanei come Rithy Panh. La pellicola incarna pienamente lo spirito delle Giornate: riflessione sulla memoria, esperienza personale e irripetibile tra documento e reinvenzione artistica, proposta universale di riconciliazione e fiducia nella vita contro gli orrori della morte. Un cinema che guarda al futuro, che non ha paura di rinnovarsi senza fare sconti al passato, un cinema la cui voce è sempre più spesso quella delle donne (6 su 12 nella selezione ufficiale delle Giornate) e che non per caso ha scelto quest’anno come immagine una donna-pugile in abito da sera. Le Giornate degli Autori si concluderanno, come la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica,  sabato 8 settembre dopo una maratona di proiezioni, incontri alla Villa degli Autori, protagonisti noti e personaggi a sorpresa che scandiranno gli 11 giorni in Laguna.

Qualche numero delle Giornate 2018:  sei opere prime in concorso; sette eventi speciali a cominciare dal molto atteso film-documento di Peter Medak su Peter Sellers, un film mai finito e creduto scomparso; il debutto della nuova iniziativa di dialogo con storie e personaggi capaci di inventare il futuro (quasi un Ted-talk) Domani Accadrà; due premi ufficiali (il GDA Director’s Award per il miglior film assegnato dalla giuria europea presieduta dal candidato all’Oscar Jonas Carpignano e il BNL People’s Choice Award promosso dal Gruppo BNL – Bnp Paribas); le iniziative quotidiane organizzate insieme alla Società Italiana degli Autori ed Editori a favore degli autori italiani e stranieri a Venezia e l’incontro sul diritto d’autore voluto dalle associazioni italiane degli autori alla vigilia del voto europeo sulla direttiva per la tutela del copyright; il programma 28 Times Cinema realizzato con la Commissione Cultura del Parlamento Europeo; la serata-evento con Federico Zampaglione e Tiromancino; le cinque Notti Veneziane alla Villa degli Autori; i Miu Miu Women’s Tales  per sostenere la creatività al femminile; i riconoscimenti ospitati dalle Giornate come il Label di Europa Cinemas, i Premi SIAE e il nuovo Hearst Film Award 2018 – Best Female Director per segnalare un’autrice emergente nella selezione delle Giornate; la collaborazione con Isola Epido per rendere omaggio al grande documentarista Raymond Depardon;  l’omaggio ad Alexander Kluge con in suo nuovo capolavoro Happy Lamento. In tutto ventinove film tra corti, lunghi e documentari e venticinque eventi tra pubblici e privati alla Villa degli Autori.

“Dal 1968, l’anno in cui Alexander Kluge vince il Leone d’oro a Venezia e tutta l’Europa si infiamma nel segno di Maggio ’68 sono passati giusto 50 anni e il mondo è molto diverso. Noi abbiamo voluto evitare le celebrazioni – dice il delegato delle Giornate degli Autori Giorgio Gosetti – ma non rinunciamo a ridare senso allo spirito di quella stagione: una voglia di cambiamento, una ventata di gioventù e di impegno che seppe cambiare la storia e può nuovamente cambiarla. Lo facciamo con gli strumenti e l’arte del cinema, con la voce di autori consacrati ed emergenti, con la solidarietà e l’entusiasmo di tanti. Perché Venezia e la Mostra, anche con il nostro apporto, si confermino luogo dell’arte e della novità, appuntamento irrinunciabile e vitale, specchio di una società e di un’Italia in cui sia possibile immaginare un mondo diverso e migliore”. 

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