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La 18a edizione delle Giornate degli Autori si svolgerà nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dall’1 all’11 settembre con una pre-apertura il 31 agosto. La rassegna, presieduta da Andrea Purgatori, proporrà un concorso di 10 lungometraggi e 6 eventi speciali scelti dalla direttrice artistica Gaia Furrer e presentati alla Sala Perla del Casinò di Venezia. Grazie alla collaborazione con la Parrocchia di S. Antonio e il patriarcato di Venezia, quest’anno sarà restituita all’antica destinazione una sala storica del Lido, ora denominata Sala Laguna, dedicata a Valentina “Zucco” Pedicini. A lei e a Cecilia Mangini è riservata la pre-apertura di quest’anno, il 31 agosto, per una serata in Sala Laguna, nel corso della quale verrà proiettato – in anteprima mondiale – il film di Paolo Pisanelli e Cecilia Mangini Il mondo a scatti, in ricordo della più grande documentarista del cinema italiano.
“Tornano così le Giornate degli Autori - dice Andrea Purgatori - con la curiosità e la passione che ci accompagnano da sempre. Con una selezione sapientemente curata da Gaia Furrer che guarda ai linguaggi nuovi del cinema che vengono da più di tre continenti. Con film e documentari che faranno discutere molto, forse anche aspramente. Con una giuria presieduta per la prima volta in tandem da due cineaste. E con uno spazio tutto nostro sul quale, insieme al Delegato generale Giorgio Gosetti, abbiamo deciso di investire di qui al futuro, fianco a fianco con Isola Edipo: la Sala Laguna. Non è stato per nulla facile mettere insieme tutto questo, ma è sempre stato così dall’inizio della nostra avventura, 18 anni fa. È la sfida che, ne sono sicuro, insieme ad ANAC e 100autori che delle Giornate sono la spina dorsale, affrontiamo guardando prima di tutto agli spettatori”.
GdA ritornerà nel centro storico della città, al Teatro Goldoni, per una giornata-evento caratterizzata dall’anteprima assoluta di tre viaggi nei territori dell’Io (Fellini e l’ombra di Catherine McGilvray), della fabula (I nostri fantasmi di Alessandro Capitani), della testimonianza per culminare nell’incontro con cinque testimonial dell’inclusione, gli autori del film collettivo Isolation: l’italiano Michele Placido, la tedesca Julia Von Heinz, il belga Jaco van Dormael, il francese Olivier Guerpillon e l’inglese Michael Winterbottom.
“Credo sia un bel segno che in quest’edizione”, dice il Delegato Generale Giorgio Gosetti, “La Biennale abbia voluto condividere con noi e con la Settimana Internazionale della Critica il riconoscimento a una grande personalità del cinema italiano come Citto Maselli, oltre alla bella mostra di Antonietta De Lillo ‘Ritratti di cinema’ che nei suoi scatti tra il 1981 e il 1982 riporta indietro la memoria collettiva alle Mostre della rinascita, dirette da Carlo Lizzani quarant’anni fa. Allo stesso modo siamo grati alla SIAE che tiene alto anche a Venezia il vessillo del diritto d’autore e premia personalità significative del ‘fare cinema’ con originalità e impronta personale”.
Il 6 settembre, insieme alla famiglia, agli amici, alle associazioni degli autori, sarà ricordata una altrettanto straordinaria personalità d’autore e interprete, Libero “Picchio” De Rienzo.
Tra le novità di questa edizione, una giuria doppia: i 10 film in concorso per l’unico premio ufficiale della rassegna – il GdA Director’s Award, assegnato tra i 10 film in concorso e consistente in Euro 20.000 divisi tra l’autore dell’opera e il venditore internazionale che la porterà nel mondo e sul mercato – saranno giudicati dai 27 giovani appassionati di cinema provenienti dai 27 paesi dell’Unione Europea del programma 27 Times Cinema sotto la guida di due registe-produttrici bulgare, Mina Mileva e Vesela Kazakova, applaudite pochi giorni fa al festival di Cannes con il loro ultimo film a Un Certain Regard.
Da segnalare sono gli incontri con Isola Edipo (tra cui quello con Elisabetta Sgarbi e i suoi Extraliscio in La nave sul monte; il film collettivo realizzato dagli studenti dell’Università IULM di Milano Vorrei sparire ma non morire, un racconto di Pupi Avati realizzato da Marta Erika Antonioli, Nicola Baraglia e Hilary Tiscione; la nuova utopia visiva di Daniele De Michele Naviganti; le atmosfere terse del grande poeta evocate da Denis Brotto in Logos Zanzotto; il docu-film di Marta Miniucchi Benelli su Benelli) e il progetto 27 Times Cinema: creato nel 2010 sotto l’egida del Parlamento Europeo e realizzato in collaborazione con le Giornate degli Autori, Europa Cinemas e Cineuropa.org, è campus che per 11 giorni riunisce 27 giovani appassionati di cinema proposti dagli esercenti di qualità dei 27 Paesi europei e selezionati perché diventino gli ambasciatori del Lux Audience Award nei rispettivi Paesi. Grazie a workshop, incontri, masterclass e attività sui social network, i partecipanti al progetto sperimentano la dimensione festival in tutti i suoi aspetti, creando poi una vera comunità che si alimenta negli anni.
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