Paola Cortellesi vincitrice del Premio SIAE Sguardi di Cinema
Il 14 settembre al SalinaDocFest 2024 sarà consegnato il Premio SIAE - Sguardi di cinema.
Dopo Valeria Golino, Alice Rohrwacher, Claudio Giovannesi, Francesco Bruni, quest’anno il Premio SIAE – Sguardi di Cinema va all’opera prima di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, enorme successo di pubblico con oltre 5 milioni di presenze.
Maggiore incasso dell’anno 2023, è stato apprezzato dalla critica italiana ed estera, e pone l’accento sui diritti delle donne, a partire dal diritto di voto esercitato nel 1946.
“Per l’edizione 2024 – annuncia Salvatore Nastasi, Presidente della SIAE - abbiamo deciso di premiare un film che in questa stagione cinematografica ha superato ogni aspettativa, facendo parlare di sé e portando al cinema quasi sei milioni di spettatori. Potrebbe sembrare ridondante consegnare il Premio SIAE - Sguardi di Cinema a Paola Cortellesi per il suo 'C’è ancora domani', dato che per la pellicola, dal momento della sua uscita in sala, è stato un susseguirsi di trionfi sia di botteghino che di critica. Due premi alla Festa del Cinema di Roma, premiato come Film dell’anno ai Nastri d’Argento del 2024. Le 19 candidature ai David di Donatello – trasformate in 6 premi - l’hanno resa l'opera d'esordio con più candidature nella storia dei David. 'C’è ancora domani' è il debutto alla regia di Paola Cortellesi, che ne è anche interprete e coautrice con Furio Andreotti e Giulia Calenda. Iscritta in SIAE da venticinque anni, Cortellesi incarna la versatilità dell’autore e la sua capacità di leggere il proprio tempo e intercettarne i bisogni. Il tema del SalinaDocFest di quest’anno - 'Libertà - Come essere liberi' – ci impone di continuare a parlare di temi come la violenza domestica, il patriarcato, la parità di genere, che accompagnano la quotidianità della protagonista del film a uno dei giorni più importanti della Storia d’Italia: la nascita della Repubblica in seguito al referendum del 2 giugno 1946, al quale per la prima volta parteciparono anche le donne. Dopo una lunga e premiata carriera d’attrice, Cortellesi affronta temi che dal secolo scorso a oggi non hanno smesso di essere attuali, riportandoli all’attenzione con immagini allo stesso tempo dure ed emozionanti, non rinunciando all’ironia e alla sua innata capacità di parlare a un vasto pubblico”.
“La libertà prima che essere un diritto è una dinamica relazionale. Non è solo un diritto, ma è una necessità dell’essere umano e della società, per svilupparsi e crescere, come una necessità è camminare o respirare. Ma la parola libertà, da sola, vuole dire poco. La libertà acquista senso nel momento in cui la rapportiamo alla condivisione, al vivere con gli altri. La libertà è importante se capiamo, prima di tutto, come possiamo essere liberi. Sono state queste le linee che ci siamo dati per scegliere i sei film del concorso che entrano, più o meno consapevolmente, nei meandri di questa tematica e mostrano le mille sfaccettature che questa parola può assumere”.
Il tema della XVIII edizione del SalinaDocFest, fondato e diretto da Giovanna Taviani, da quest’anno affiancata da Antonio Pezzuto è proprio Libertà ovvero “Come essere liberi”.
Sei documentari tra i migliori dell’ultimo anno selezionati da Paola Cassano, Ivelise Perniola, Antonio Pezzuto, Giovanna Taviani, sul tema Libertà Come essere Liberi, che concorreranno al Premio Palumbo Editore per il Miglior Documentario, Premio Signum del Pubblico, e Premio Media Fenix al Miglior Montaggio.
La Giuria per il Concorso del documentario narrativo è formata dalla regista Firouzeh Khosrovani, dal produttore Andrea Occhipinti e dalla regista e attrice Kasia Smutniak.
I sei documentari in concorso sono: La canzone di Aida (Canada, Francia, Italia) opera prima di Giovanni Princigalli; Un paese di resistenza (Belgio, Francia, Italia) di Shu Aiello e Catherine Catella; Lettre à ma fille depuis le pays des femmes (Francia, Italia) di Silvia Staderoli; Vakhim (Italia) di Francesca Pirani; Il sale nell’anima (Italia) di Luca Noris; Bosco Grande (Francia, Italia) di Giuseppe Schillaci.
Foto di Luisa Carcavale
17 settembre 2021
È in corso a Salina il Festival internazionale del documentario SalinaDocFest che sbarcherà poi a Roma dal 1° al 3 ottobre 2021.