16 marzo 2020

Coronavirus, la musica live è al collasso. L’appello del Mei.

Il Mei ha segnalato la gravità dell'impasse dell’intero comparto dello spettacolo dal vivo, con particolare riferimento al settore musicale.
Mei

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Condividendo e sostenendo tutte le azioni adottate dal Governo per il contenimento del Codiv-19, e guidato dal medesimo spirito collaborativo, il Mei ha segnalato la gravità dell'impasse dell’intero comparto dello spettacolo dal vivo, con particolare riferimento al settore musicale.

L’appello al Governo parte da trenta associazioni, oltre 600 operatori, 30 mila lavoratori tra piccole imprese, partite iva, free lance e lavoratori co.co.co e tantissime altre figure di tutta la filiera creativa della musica indipendente ed emergente - gli Stati Generali della musica emergenti – a sottolineare la necessità che i player pubblici e privati finanzino i progetti e i festival musicali che valorizzeranno i giovani artisti emergenti appena chiusa la fase di crisi per attivare tutta la filiera immediatamente e che la Rai in collaborazione con le associazioni di settore della nuova musica italiana emergente offra spazio e visibilità agli artisti presenti nelle zone di crisi, e si aprano le porte del web del servizio pubblico per concerti live in streaming.

Queste le richieste presentate al Mibact dal Mei:

- sostegni economici immediati al settore che è il più fragile ma a più alto a tasso innovativo (a sostegno di tutta la filiera artisti musicisti club circoli spazi sociali promoter produttori booking tecnici rider videomaker uffici stampa etc.);

- finanziamento dei progetti già in essere in attesa di avviare iter economici per dare i primi anticipi da subito sul 2020;

- sgravi fiscali e posticipazioni di ogni tipo di pagamento allo Stato (sostegni inversamente proporzionali al reddito per il settore per favorire i più piccoli);

- monitoraggio dei piccoli eventi annullati

- attivazione di una collaborazione immediata con la Rai (Radio e TV) per la valorizzazione in termini mediatici di tutti gli artisti grandi e piccoli per un ritorno almeno dal punto di vista mediatico e dei diritti;

- ideazione di un grande evento musicale per raccolta fondi per sanità e cultura e musica

- utilizzazione web tax per sostenere il settore;

- allargamento tax credit, bonus cultura e investimenti per l’estero, maggiore quota di copia privata e più bandi Per Chi Crea, attivazione del Mibact da subito di tutti i fondi del FUS e di tutti i Progetti Speciali. Si lavori nel clima di urgenza per chiedere all’Europa di portare l’Iva al 4% per il settore. Si allarghino le fasce di Tax Credit per le opere musicali, Bonus Cultura per l’acquisto di musica in ogni forma, si allarghi l’Art Bonus anche direttamente ai festival musicali attuali e si ripristini il Bonus Stradivari per gli acquisti di strumenti musicali e la partecipazione a corsi del settore.

Tutte le info su www.meiweb.it

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