22 giugno 2018

SIAE: mai indagato su società o artisti. L’unico nostro obiettivo è tutelare gli associati

In relazione all’anticipazione su espresso.repubblica.it dell’articolo su L’Espresso a firma di Emiliano Fittipaldi, SIAE smentisce che siano state fatte indagini su società o artisti.
Le notizie della Società Italiana degli Autori ed Editori

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In relazione all’anticipazione apparsa oggi sul sito espresso.repubblica.it dell’articolo che sarà pubblicato domenica 24 giugno su L’Espresso a firma di Emiliano Fittipaldi, “Così gli ex 007 dei servizi israeliani hanno indagato su Rovazzi e Fedez”, SIAE smentisce categoricamente che sia mai stata posta in essere alcuna indagine su società o artisti in particolare. 

SIAE si è limitata a richiedere alla società italiana IFI Advisory un approfondimento sul panorama internazionale del diritto d’autore, sulle relative grandezze e dinamiche economiche, così come sui relativi operatori nelle diverse tipologie costitutive anche al fine di individuare i relativi elementi afferenti i modelli organizzativi, le regole, le performance, i punti di forza e di debolezza delle condotte adottate e gli scenari di possibile evoluzione del settore. Il tutto con il preciso obiettivo di tutelare la propria attività e, soprattutto, gli interessi degli associati.

SIAE precisa inoltre che all’esito delle risultanze comunicate dalla società IFI Advisory ha rifiutato di acquisire ogni altra informazione che fosse fuori dal perimetro dell’incarico.

SIAE da sempre adotta, e adotterà anche in questo caso nei confronti di Soundreef, ogni azione lecita a tutela dei suoi 80 mila associati: infatti, le azioni degli operatori in campo devono essere svolte nell'ambito delle regole che, come è ovvio, sono e devono essere uguali per tutti. 

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