04 aprile 2019

SIAE partecipa ad "Archivissima" con una mostra su Petrolini, dal 12 al 15 aprile a Torino

SIAE sostiene e partecipa attivamente ad Archivissima, il Festival degli Archivi, che si tiene dal 12 al 15 aprile a Torino.
Caricatura di Petrolini per Archivissima

Caricatura di Petrolini per Archivissima

Anche quest’anno SIAE sostiene e partecipa attivamente ad Archivissima, il Festival degli Archivi, che si tiene dal 12 al 15 aprile a Torino. Il festival, ideato e sostenuto da Promemoria, è organizzato in collaborazione con il Polo del ‘900, che ospiterà – tra gli altri eventi – anche la mostra digitale dedicata a Ettore Petrolini e organizzata da SIAE, legata al tema scelto dal festival per questa seconda edizione: #superalebarriere (nella foto, un disegno del 1907 di Giuseppe Giglioli, che rappresenta Ettore Petrolini in Canzone guappa).

La figura di Ettore Petrolini (1886-1936), che ha riassunto in sé l'attore e l'autore, e ha inventato un repertorio e una maniera che hanno profondamente segnato il teatro comico dei decenni successivi, rappresenta in modo emblematico le vicende del teatro di varietà dei primi decenni del Novecento. Gli esordi di Petrolini, agli inizi del secolo, videro la creazione di celebri macchiette, parodie e nonsense come Fortunello, Salamini, il Conte d'Acquafresca e Faust. In essi già si manifestavano quel gusto dissacratorio e quei funambolismi linguistici che portarono Petrolini ad avvicinare i Futuristi, che in quegli anni proclamano ad alta voce la loro volontà di annientare il teatro borghese: "Il puro umorismo futurista trionfa nell'arte assolutamente inventata di Petrolini. (...) Egli uccide coi suoi lazzi il non mai abbastanza ucciso chiaro di luna.", scrivono Marinetti e Corra ne L'Italia futurista (1917).

La collaborazione fra Petrolini e i Futuristi culminò in Radioscopia di un duetto, definita “simultaneità del teatro di varietà”, scritta con Francesco Cangiullo e rappresentata nel 1918. L'atto unico, di tono essenzialmente drammatico, presenta una scena divisa in due da un velario: davanti il palcoscenico di un caffè concerto, dietro i camerini. Le azioni si svolgono simultaneamente nei due spazi. Radioscopia ebbe un notevole successo, e nel 1919 Mario Bonnard ne trasse un lungometraggio, Mentre il pubblico ride, interpretato dallo stesso Petrolini.

«La punta più moderna dell'arte di Petrolini», scrisse nel 1919 Filippo Tommaso Marinetti, «è rappresentata dalle sue simultaneità, dai suoi accozzi di sensazioni serie e ultra-comiche compenetrate e da certe fusioni di lacrime e di sghignazzate che aprono nella nuova sensibilità nuovi varchi».

Il tema è legato all’anno che viviamo, il 2019, nel quale cadono gli anniversari di alcuni dei grandi avvenimenti della storia novecentesca legati al superamento delle "barriere”: la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989), lo sbarco dell’uomo sulla Luna (16-24 luglio 1969) e la pubblicazione del manifesto del Futurismo di Marinetti (5 febbraio 1909), modello di tutte le avanguardie artistiche e simbolo di apertura, trasformazione, evoluzione dell’arte nel segno del dinamismo.

Tutti gli eventi saranno gratuiti e si svolgeranno nei 4 giorni della manifestazione. Al centro della manifestazione la mostra SuperarchiviUn percorso fra le storie d'archivio che superano le barriere, una mostra incentrata sui materiali di diversi archivi e musei sviluppata in due ambienti, uno introduttivo (“Salotto 900”) e uno immersivo (“Sala 900”). Al centro del percorso espositivo, sostenuto dalla Società Italiana degli Autori ed Editori, c’è lo spettatore, mentre a fare da cornice ci saranno diverse iniziative correlate: workshop, spettacoli, proiezioni e le colazioni d’archivio, talk con i rappresentanti degli archivi ospiti, le “Chiacchierate in mostra”, laboratori per i più piccoli e due talk dedicati all’incontro dei rappresentanti d’archivio.

Tra questi, l’incontro del 14 sulla contaminazione dei linguaggi espressivi (domenica 14 aprile, ore 18:30) dedicato agli ospiti della mostra Superarchivi, che si confronteranno sul tema del contenuto d’archivio come attivatore di senso e come chiave di lettura del presente, a partire dai materiali messi a disposizione per il percorso espositivo sul temi della manifestazione). Sarà presente anche Biagio Proietti, Direttore Artistico del Museo Biblioteca teatrale SIAE

Venerdì 12 aprile, tra le 18 e le 23 gli Archivi storici di enti pubblici, istituti culturali e grandi aziende apriranno le loro porte al grande pubblico, per guidarlo alla scoperta dei patrimoni e delle storie conservate. Nel corso della serata si alterneranno lezioni di grandi scrittori, racconti originali, letture, spettacoli teatrali, mostre, concerti, tavole rotonde, proiezioni.

Tutto il programma è consultabile sul sito.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

    Leggi anche