23 aprile 2025

#CopyOrRight: se bastano un prompt e un click, cosa resta dell'autore?

La SIAE lancia una campagna di comunicazione per sensibilizzare i decisori politici impegnati sul DDL Intelligenza Artificiale.
CopyOrRight

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È giusto che l’Intelligenza Artificiale generativa da grande risorsa si trasformi in sottrazione del Diritto d’Autore, fino a minare il ruolo della creatività umana?
La CISAC (Confederazione Internazionale delle Società di Autori e Compositori) ha stimato nei prossimi cinque anni una perdita di 22 miliardi di euro per gli autori di musica e audiovisivo.
L’ultimo fenomeno della “ghiblizzazione” delle foto ci ha mostrato quanto il confine tra l’ispirazione e la copia da parte della IA, già oggi, sia molto confuso e privo di regole.
Gli autori italiani hanno già percepito questo rischio e ce lo hanno trasmesso negli scorsi mesi attraverso una survey, in cui hanno manifestato preoccupazione per gli effetti della IA sul loro lavoro e chiesto a gran voce che la SIAE collabori attivamente con lo Stato per proteggere il diritto d’autore.
Proprio in queste settimane, dopo un primo ok del Senato a marzo, la Camera dei deputati sta affrontando un Disegno di Legge, proposto nel 2024 dal Governo, che potrà porre dei decisivi paletti normativi ai grandi player tecnologici che hanno in mano i motori della IA.
La SIAE ha chiesto e continua a chiedere di inserire nella futura Legge la chiara possibilità per i suoi autori di impedire, preventivamente, a terzi di sfruttare i propri contenuti creativi per addestrare le macchine, e una maggiore trasparenza su come questa IA è stata e sarà addestrata.
Senza un deciso cambio di direzione, si rischia che la Legge equipari, in tutto e per tutto, un’opera prodotta dalla IA ad un’altra, frutto della creatività umana.
Nel 143esimo anniversario della sua fondazione e nella Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, la SIAE lancia un grido d’allarme e una campagna di comunicazione affinché i decisori politici intervengano per salvaguardare il diritto d’autore, pilastro fondamentale della nostra industria culturale.


Salvatore Nastasi, Presidente della SIAE:
“Non possiamo accettare che la creatività umana venga messa all’angolo da tecnologie che, senza regole, si nutrono del lavoro dei nostri autori. Dietro ogni canzone, ogni film, ogni opera c’è una persona, un’emozione e un’intelligenza umana. La creatività non è un algoritmo, è un atto unico e irripetibile che va tutelato con decisione. L’Intelligenza Artificiale non può e non deve cancellare tutto questo.
Gli autori hanno diritto a essere rispettati, ascoltati e protetti. La SIAE, da sempre, è al loro fianco, e chiede con forza che il legislatore intervenga prima che sia troppo tardi: è in ballo il futuro della cultura italiana”.


Per saperne di più,
vai su https://www.siae.it/it/copy-or-right/

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